Cos'è
Martedì 11 novembre gli studenti del Chris Cappell College hanno preso parte al "Veterans Day" presso il Sicily-Rome American Cemetery and Memorial di Nettuno. Una giornata varia e articolata, che ha visto coinvolti alunni e docenti dei tre indirizzi dell'Istituto, presente la Dirigente Scolastica Dr.ssa Daniela Pittiglio. Gli inni istituzionali, italiano e americano, hanno aperto la cerimonia; a seguire, dopo i discorsi delle autorità, testi poetici, presentati sia in italiano che in inglese, hanno offerto spunti di riflessione sul significato dell'evento, alternandosi agli interventi musicali delle diverse formazioni da camera. I giovani musicisti hanno proposto un repertorio variegato e meditativo, tra classico e contemporaneo, alternando le sonorità degli archi a quelle dei fiati. In repertorio composizioni della tradizione americana ed europea. L’ensemble dei violoncelli con le dolci note di Amazing Grace e Hallelujah ha aperto il programma musicale, a seguire il Quintetto di Sassofoni ha eseguito brani ormai nella storia del repertorio musicale contemporaneo, Over the Rainbow e Smile, per chiudere con composizioni classiche di grande suggestione emotiva, Siciliana di Respighi e Oblivion di Piazzolla. La formazione d’insieme con le sezioni archi e fiati riunite, ha concluso il programma, con pagine immortali del genere classico Pomp and circumstance di Elgar e il Canone di Pachelbel. La scelta dei componimenti letterari e dei brani musicali non ha voluto limitarsi a una mera celebrazione, ma è stata ispirata dalla volontà di calare il senso e lo spirito della ricorrenza nell' orizzonte della nostra contemporaneità alla luce dell' imprescindibile lascito della Storia. Poesia e musica hanno dialogato sfiorando i temi della nostalgia, del dolore universale, della necessità della memoria. Attraverso le letture e le interpretazioni musicali si è dipanato un vero e proprio percorso esistenziale dalla precarietà e dal sentimento dell' umana appartenenza, come in Fratelli di Ungaretti, alla condizione e alle intime speranze dei soldati in guerra, rappresentate da Sassoon in Dreamers e da Jewett in Armistice, fino a toccare l'amara constatazione che il sacrificio di chi ha combattuto in passato sperando in un avvenire di pace e libertà rischia di restare vano se non ricorre in nostro aiuto la profonda riflessione su ciò che è stato, come nella lirica della poetessa contemporanea Carol Ann Duffy, The wound in time. La cerimonia si è conclusa con l'omaggio ai caduti e la deposizione delle corone.
Costi
Evento Gratuito